L’organismo architettonico, composto secondo forme chiare e razionali, si propone il superamento sia dallo schema distributivo di derivazione ottocentesca che dello schema libero anglosassone per creare spazi chiaramente definiti che rendano possibile processi di socializzazione vari ed articolati. Dall’aggregazione dei volumi si viene così a formare un edificio a corte, derivato dall’uso insistente di forme geometriche semplici che hanno un velato richiamo all’architettura tradizionale del luogo.